Questa
mattina una delegazione del Gruppo di lavoro tematico "Bologna
e i suoi studenti" della rete UNIRSI ha incontrato l'Assessore
alla Cultura e all'Università, Prof. Angelo Guglielmi.Su
esplicito invito dell'Assessore medesimo, la delegazione ha ufficialmente
espresso la disponibilità del Gruppo ad aderire e partecipare
attivamente al nascente Forum Città-Studenti, portando il
proprio contributo propositivo, a partire dal lavoro iniziato quest'estate
(e tuttora in corso d'opera) con l'Istruttoria autorganizzata sugli
studenti fuorisede.Temi centrali trattati durante l'incontro: cultura,
lavoro, casa e trasporti. In particolare, è stato evidenziato
quanto la mancata integrazione dei fuorisede a Bologna, la concomitante
assenza di una coerente strategia politico-amministrativa e l'inadeguatezza
dei rapporti tra Comune, Università e studenti pesino negativamente
sullo sviluppo culturale, sociale ed economico di tutta la città.Non
si tratta solo di rivendicare giustamente i legittimi diritti degli
studenti, quanto di evidenziare come la situazione degli studenti,
in gran parte fuorisede, incida negativamente sull'intera comunità
bolognese. Perciò abbiamo condiviso con l'Assessore Guglielmi
la necessità di affrontare questi problemi partendo da una
considerazione: gli studenti residenti, fuorisede e pendolari
devono essere considerati come parte integrante della cittadinanza.Perplessità
sono state espresse anche in merito ai difficili rapporti tra i
vertici dell'Università e gli studenti medesimi: un perenne
deficit di democrazia partecipativa, in cui gli studenti non sono
riconosciuti neppure nell'elettorato attivo in occasione delle elezioni
rettoriali (solo una trentina di consiglieri studenteschi hanno
diritto di voto attivo) e il Consiglio studentesco ha solo poteri
consultivi e mai vincolanti.E' auspicabile che Comune e Università
voltino pagina per l'avvio di una collaborazione produttiva e attraverso
una strategia organica a medio-lungo termine. Strategia a maggior
ragione indispensabile dopo le disastrose "riforme" ministeriali
messe in atto dal Governo.Certo sono grandi le responsabilità
dell'amministrazione universitaria, anche in merito allo sviluppo
del Piano Strutturale Comunale: nello specifico, sembra che per
i prossimi 15 anni l'Università di Bologna non abbia ritenuto
necessario proporre nuovi piani d'intervento, coordinati con il
Comune, per la costruzione di nuovi studentati e nuove mense. Infatti,
i vertici dell'amministrazione universitaria non hanno presentato
alcuna proposta neppure al Forum cittadino sul PSC e prevedono,
per i prossimi anni, l'apertura di solo 150 posti letto, in totale.Auspichiamo
perciò un coraggioso cambiamento di rotta da parte dell'amministrazione
universitaria, finalizzato innanzitutto ad un miglioramento dei
rapporti Università-studenti e Università-Comune.
Solo così sarà possibile avviare un percorso di ricerca
e individuazione di soluzioni condivise. Se non si costruisce una
positiva sinergia tra studenti, Università e Comune i problemi
potranno solo aggravarsi.
Giacomo Todaro e Riccardo Lenzi, Referenti per il
Gruppo di lavoro "Bologna e i suoi studenti" - Rete Unirsi
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articoli dell' AGENZIA DIRE
(ER) ATENEO
BOLOGNA. 'UNIRSI' A GUGLIELMI: NON VA BENE NULLA='POCHI
ALLOGGI E ASSISTENZA, NIENTE VOTO: ALMA MATER DA CAMBIARE'
(DIRE)
- BOLOGNA- Assente sugli alloggi (solo 150 posti letto in piu' previsti
per i prossimi anni), parca nell'assistenza (individua un 5% di
studenti "protetti", quando gli studenti meno abbienti
sono oltre il 14% sul totale degli iscritti").Autoritaria nei
rapporti interni fra le componenti docente e studentesca: "gli
studenti non sono riconosciuti neppure nell'elettorato attivo in
occasione delle elezioni rettoriali (solo una trentina di consiglieri
studenteschi hanno diritto di voto attivo) e il Consiglio studentesco
ha solo poteri consultivi e mai vincolanti". Si allarga il
fronte dei contestatori dei vertici amministrativi dell'Universita'
di Bologna. Il duro atto d'accusa e' del gruppo di lavoro "Bologna
e i suoi studenti" della Rete "Unirsi", che oggi
ha incontrato l'assessore a Cultura e Universita' del Comune Angelo
Guglielmi. Il gruppo, che partecipera' attivamente al nascente Forum
citta'-studenti istituito all'amministrazione, "portera' il
proprio contributo a partire dal lavoro iniziato quest'estate (e
tuttora in corso d'opera) con l'Istruttoria autorganizzata sugli
studenti fuorisede". Temi centrali trattati durante l'incontro:cultura,
lavoro, casa e trasporti. "In particolare, e' stato evidenziato
quanto la mancata integrazione dei fuorisede a Bologna, la concomitante
assenza di una coerente strategia politico-amministrativa e l'inadeguatezza
dei rapporti tra Comune, Universita' e studenti pesino negativamente
sullo sviluppo culturale, sociale ed economico di tutta la citta'.
Auspichiamo percio' un coraggioso cambiamento di rotta da parte
dell'amministrazione universitaria- si legge nella nota di 'Unirsi'-
finalizzato innanzitutto ad un miglioramento dei rapporti Universita'-studenti
e Universita'-Comune. Se non si costruisce una positiva sinergia
tra studenti, Universita' e Comune i problemi potranno solo aggravarsi".
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(ER) ATENEO BOLOGNA.GUGLIELMI: GIUSTO CHE CITTA' ASCOLTI STUDENTI=
L'ASSESSORE:
DA FUORISEDE RICHIESTE, E PROBLEMI, INTERESSANTI
(DIRE)
- BOLOGNA- Visto "che gli studenti scelgono Bologna non solo
per l'Universita', ma anche per la citta', e' giusto che la citta'
li ascolti". L'assessore comunale alla Cultura e ai rapporti
con l'Universita', Angelo Guglielmi parla oggi dei rapporti tra
Palazzo D'Accursio e studenti universitari. A margine di un incontro
all'Istituto Gramsci, Guglielmi dice di non voler entrare nelle
polemiche tra il prorettore dell'Ateneo bolognese, Paola Monari,
e il sindaco Sergio Cofferati, come sulla sconfessione del prorettore
Pier Ugo Calzolari del suo prorettore ("sono problemi interni
loro", commenta l'assessore). Piuttosto, a proposito dell'incontro
ha avuto questa mattina con gli studenti della rete "Unirsi",
che hanno pesantemente criticato la poca attenzione dell'Ateneo
verso di loro, Guglielmi afferma che i giovani fuorisede "hanno
esigenze e richieste interessanti" verso il Comune di Bologna
e che "vanno ascoltati". Il sindaco ha gia' fissato una
serie di appuntamenti con loro. Per questo "ho detto che per
non disperdere l'attenzione ci vedremo tutti insieme, tanto piu'
che a quegli incontri ci saro' sempre anche io", chiude Guglielmi.