SINTESI dell'incontro con Guglielmi

Bologna, 25 novembre 2005

Questa mattina una delegazione del Gruppo di lavoro tematico "Bologna e i suoi studenti" della rete UNIRSI ha incontrato l'Assessore alla Cultura e all'Università, Prof. Angelo Guglielmi.Su esplicito invito dell'Assessore medesimo, la delegazione ha ufficialmente espresso la disponibilità del Gruppo ad aderire e partecipare attivamente al nascente Forum Città-Studenti, portando il proprio contributo propositivo, a partire dal lavoro iniziato quest'estate (e tuttora in corso d'opera) con l'Istruttoria autorganizzata sugli studenti fuorisede.Temi centrali trattati durante l'incontro: cultura, lavoro, casa e trasporti. In particolare, è stato evidenziato quanto la mancata integrazione dei fuorisede a Bologna, la concomitante assenza di una coerente strategia politico-amministrativa e l'inadeguatezza dei rapporti tra Comune, Università e studenti pesino negativamente sullo sviluppo culturale, sociale ed economico di tutta la città.Non si tratta solo di rivendicare giustamente i legittimi diritti degli studenti, quanto di evidenziare come la situazione degli studenti, in gran parte fuorisede, incida negativamente sull'intera comunità bolognese. Perciò abbiamo condiviso con l'Assessore Guglielmi la necessità di affrontare questi problemi partendo da una considerazione: gli studenti – residenti, fuorisede e pendolari – devono essere considerati come parte integrante della cittadinanza.Perplessità sono state espresse anche in merito ai difficili rapporti tra i vertici dell'Università e gli studenti medesimi: un perenne deficit di democrazia partecipativa, in cui gli studenti non sono riconosciuti neppure nell'elettorato attivo in occasione delle elezioni rettoriali (solo una trentina di consiglieri studenteschi hanno diritto di voto attivo) e il Consiglio studentesco ha solo poteri consultivi e mai vincolanti.E' auspicabile che Comune e Università voltino pagina per l'avvio di una collaborazione produttiva e attraverso una strategia organica a medio-lungo termine. Strategia a maggior ragione indispensabile dopo le disastrose "riforme" ministeriali messe in atto dal Governo.Certo sono grandi le responsabilità dell'amministrazione universitaria, anche in merito allo sviluppo del Piano Strutturale Comunale: nello specifico, sembra che per i prossimi 15 anni l'Università di Bologna non abbia ritenuto necessario proporre nuovi piani d'intervento, coordinati con il Comune, per la costruzione di nuovi studentati e nuove mense. Infatti, i vertici dell'amministrazione universitaria non hanno presentato alcuna proposta neppure al Forum cittadino sul PSC e prevedono, per i prossimi anni, l'apertura di solo 150 posti letto, in totale.Auspichiamo perciò un coraggioso cambiamento di rotta da parte dell'amministrazione universitaria, finalizzato innanzitutto ad un miglioramento dei rapporti Università-studenti e Università-Comune. Solo così sarà possibile avviare un percorso di ricerca e individuazione di soluzioni condivise. Se non si costruisce una positiva sinergia tra studenti, Università e Comune i problemi potranno solo aggravarsi.


Giacomo Todaro e Riccardo Lenzi, Referenti per il Gruppo di lavoro "Bologna e i suoi studenti" - Rete Unirsi


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articoli dell' AGENZIA DIRE

(ER) ATENEO BOLOGNA. 'UNIRSI' A GUGLIELMI: NON VA BENE NULLA='POCHI ALLOGGI E ASSISTENZA, NIENTE VOTO: ALMA MATER DA CAMBIARE'

(DIRE) - BOLOGNA- Assente sugli alloggi (solo 150 posti letto in piu' previsti per i prossimi anni), parca nell'assistenza (individua un 5% di studenti "protetti", quando gli studenti meno abbienti sono oltre il 14% sul totale degli iscritti").Autoritaria nei rapporti interni fra le componenti docente e studentesca: "gli studenti non sono riconosciuti neppure nell'elettorato attivo in occasione delle elezioni rettoriali (solo una trentina di consiglieri studenteschi hanno diritto di voto attivo) e il Consiglio studentesco ha solo poteri consultivi e mai vincolanti". Si allarga il fronte dei contestatori dei vertici amministrativi dell'Universita' di Bologna. Il duro atto d'accusa e' del gruppo di lavoro "Bologna e i suoi studenti" della Rete "Unirsi", che oggi ha incontrato l'assessore a Cultura e Universita' del Comune Angelo Guglielmi. Il gruppo, che partecipera' attivamente al nascente Forum citta'-studenti istituito all'amministrazione, "portera' il proprio contributo a partire dal lavoro iniziato quest'estate (e tuttora in corso d'opera) con l'Istruttoria autorganizzata sugli studenti fuorisede". Temi centrali trattati durante l'incontro:cultura, lavoro, casa e trasporti. "In particolare, e' stato evidenziato quanto la mancata integrazione dei fuorisede a Bologna, la concomitante assenza di una coerente strategia politico-amministrativa e l'inadeguatezza dei rapporti tra Comune, Universita' e studenti pesino negativamente sullo sviluppo culturale, sociale ed economico di tutta la citta'. Auspichiamo percio' un coraggioso cambiamento di rotta da parte dell'amministrazione universitaria- si legge nella nota di 'Unirsi'- finalizzato innanzitutto ad un miglioramento dei rapporti Universita'-studenti e Universita'-Comune. Se non si costruisce una positiva sinergia tra studenti, Universita' e Comune i problemi potranno solo aggravarsi".

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(ER) ATENEO BOLOGNA.GUGLIELMI: GIUSTO CHE CITTA' ASCOLTI STUDENTI=
L'ASSESSORE: DA FUORISEDE RICHIESTE, E PROBLEMI, INTERESSANTI

(DIRE) - BOLOGNA- Visto "che gli studenti scelgono Bologna non solo per l'Universita', ma anche per la citta', e' giusto che la citta' li ascolti". L'assessore comunale alla Cultura e ai rapporti con l'Universita', Angelo Guglielmi parla oggi dei rapporti tra Palazzo D'Accursio e studenti universitari. A margine di un incontro all'Istituto Gramsci, Guglielmi dice di non voler entrare nelle polemiche tra il prorettore dell'Ateneo bolognese, Paola Monari, e il sindaco Sergio Cofferati, come sulla sconfessione del prorettore Pier Ugo Calzolari del suo prorettore ("sono problemi interni loro", commenta l'assessore). Piuttosto, a proposito dell'incontro ha avuto questa mattina con gli studenti della rete "Unirsi", che hanno pesantemente criticato la poca attenzione dell'Ateneo verso di loro, Guglielmi afferma che i giovani fuorisede "hanno esigenze e richieste interessanti" verso il Comune di Bologna e che "vanno ascoltati". Il sindaco ha gia' fissato una serie di appuntamenti con loro. Per questo "ho detto che per non disperdere l'attenzione ci vedremo tutti insieme, tanto piu' che a quegli incontri ci saro' sempre anche io", chiude Guglielmi.